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La Storia in Magico Vento, Personaggi e avvenimenti

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| Zed |
view post Posted on 15/2/2009, 18:19 by: | Zed |




Toro Seduto (1831 - 15/12/1890)
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Toro Seduto compare per la prima voltya nel n. 39 "I quattro Sciamani", albo dedicato alle prime "scaramucce" fra l'esercito statunitense e i Soiux di Toro Seduto sulle rive del fiume Yellowstone. Molti avvenimenti e personaggi di quell'albo (da Lungo Sacerdote a Molti Pidocchi) sono storici

da Wikipedia

Toro Seduto (Sitting Bull in inglese - in lingua originale Sioux Thathanka Iyothanka o Ta-Tanka I-Yotank o T'at'anka Iyotake) è stato un condottiero nativo americano dei Sioux Hunkpapa. In realtà, il suo nome tradotto correttamente è Bisonte Seduto.

Famoso capo indiano americano (chiamato anche Hunkesni, cioè Lento), è ricordato nella storia americana e dei nativi per aver mobilitato più di 3.500 guerrieri Sioux e Cheyenne nella famosa Battaglia di Little Bighorn, dove ottenne una schiacciante vittoria sul Colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri, il 25 giugno 1876.

Toro Seduto nacque col nome Hoka-Psíca (Tasso Saltante), ma alcuni membri della sua tribù capirono che era un nome provvisorio.

All'età di 14 anni, Toro Seduto partecipò in una festa di guerra, dove conobbe i Corvo Guerrieri. Riuscì a raggiungere uno dei guerrieri durante la loro ritirata e riuscì a batterlo mentre cavalcava. Per questo, Toro Seduto si guadagnò una penna di aquila bianca, simbolo di una prima azione coraggiosa e, nello stesso tempo, assunse il nome del padre.
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Ancora non è ben chiara la storia della famiglia di Toro Seduto, ma di certo si sa che aveva parenti neri africani.
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Toro Seduto divenne un sant'uomo Sioux (o uomo saggio Sioux), detto wapʿíya wicʿaṡa, durante i suoi primi vent'anni. Le sue responsabilità come sant'uomo inclusero la comprensione dei rituali e dei complessi religiosi e delle credenze Sioux; conobbe anche alcuni naturali fenomeni riferiti alle credenze Sioux. Fu riconosciuto a Toro Seduto che aveva il potere di portare infiniti benefici alla sua gente. Toro Seduto conobbe anche tecniche di guarigione con erbe medicinali, sebbene non fosse un uomo di medicina.

A causa del suo status di wapʿíya wicʿaṡa, Toro Seduto era un membro della Buffalo Society, una società legata alla caccia del bufalo. Fu anche membro dell'Heyoka, una società per quelli che praticavano la danza della pioggia.

Come risultato delle violazioni del trattato degli Stati Uniti, durante gli anni '50 e '60 del XIX secolo, compagnie guerriere Sioux aumentarono in modo crescente a causa dei coloni bianchi e commercianti insidiatisi nei loro territori. Il 17 agosto 1862, scoppiò un conflitto tra alcuni cacciatori Sioux e coloni bianchi, nel Minnesota meridionale. Questo conflitto si concluse con la sconfitta dei Sioux, verso la fine del 1862, dopodiché essi furono costretti a lasciare il Minnesota.
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...il Colonnello Henry Sibley li sconfisse (i sioux) nella Battaglia di Dead Buffalo Lake, il 26 luglio 1863 e nella Battaglia di Stony Lake, il 28 luglio 1863. Toro Seduto probabilmente partecipò in entrambe le battaglie, prendendo parte fra i guerrieri Hunkpapa anche alla Battaglia di Whitestone Hill, il 3 settembre 1863. Come nelle precedenti battaglie, l'esercito statunitense prevalse, uccidendo approssimativamente 100 Sioux e catturandone circa 160.
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Dopo la guerra, molti guerrieri lasciarono le loro abitazioni e Toro Seduto, con un gruppo di Hunkpapa, si trasferì nel Sud-Est.

Il 2 settembre 1864, Toro Seduto ed i suoi guerrieri attaccarono un treno che trasportava emigranti ma fu attaccato a sua volta dal Capitano James L. Fisk, che percorreva i territori dei Sioux. Toro Seduto venne ferito all'anca e si ritirò dalle guerre, ma solo temporaneamente, vivendo essenzialmente di caccia del bufalo. Questa pausa, però, determinò un'ulteriore infiltrazione di bianchi nelle terre Sioux.

Una volta ripresosi, Toro Seduto condusse nuovi attacchi su Fort Berthold, Fort Stevenson e Fort Buford, tra il 1865 ed il 1868; nel frattempo, Nuvola Rossa (in lakota Mahpiya Luta), leader della famiglia Sioux Oglala, comandò di attaccare sulla Contea di Powder River e fu accompagnato dallo stesso Toro Seduto in tutta la regione settentrionale, dove scorre il Fiume Missouri.

Dai primi del 1868, il governo statunitense assegnò diverse sistemazioni per i Sioux, a seguito della Guerra di Nuvola Rossa; dopo la vittoria sull'esercito statunitense, Nuvola Rossa pretese di ottenere e controllare i territori di Fort Philip Kearny e Fort C. F. Smith, i quali furono abbandonati dai bianchi. Alcuni alleati degli Hunkpapa (come i Piedi Neri ed i Yankton Sioux) firmarono il famoso Trattato di Fort Laramie, trattato di pace del 2 luglio 1868, a Fort Rice (vicino a Bismarck, North Dakota). Comunque, Toro Seduto non accettò il trattato e continuò ad attaccare nell'area settentrionale del Missouri, fino al 1870.

Toro Seduto continuò ad attaccare gli emigranti bianchi; attaccò anche la linea ferroviaria del Pacifico Settentrionale, cercando di riconquistare le terre Hunkpapa, nel 1871. La resistenza Sioux fu molto dura e nel 1872 i sopravvissuti bianchi furono salvati dalle truppe federali.

Questi continui attacchi, da parte dei guerriglieri Sioux di Toro Seduto, scatenarono il famoso Panico del 1873, il quale portò al fallimento la linea ferroviaria del Pacifico Settentrionale. Non fu infatti più possibile completare questa linea in territorio Sioux, ma, in compenso, fu possibile rinvenire alcuni giacimenti auriferi, presso le Black Hills ("Colline Nere", in lakota "Paha Sapa" o "Ĥe Sapa"). Una spedizione militare, condotta nel 1874 dal Tenente Colonnello George Armstrong Custer, lasciò Fort Abraham Lincoln per poter esplorare questo territorio e cercare un'ubicazione appropriata per un forte militare (MV n. 61-62, ndr). Quando Custer annunciò il ritrovamento, determinò il Giunco d'Oro delle Black Hills, cioè l'arrivo in grande numero di vari scopritori e le tensioni tra Sioux e bianchi aumentarono al fine che si dovette decidere a chi assegnare questo territorio.

Anche se Toro Seduto non attaccò la spedizione di Custer, il governo aprì una base vicino alle Black Hills, ignorando che esse erano territorio Sioux. Nel novembre 1875, il governo ordinò di eliminare tutti i Sioux qualora si fossero rivoltati contro i bianchi; l'ostilità dei Sioux crebbe al fine che il 1° febbraio 1876 i Sioux e Toro Seduto dichiararono pertanto una nuova guerra.
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Toro Seduto decise di ampliare gli attacchi sui bianchi, che occupavano le terre Sioux. Dalla meta del 1870, Toro Seduto si guadagnò grande rispetto fra varie popolazioni, come i Cheyenne del Nord e gli Arapaho del Nord.

Il 25 giugno 1876, il Settimo Cavalleggeri della fanteria di Custer, capitanata dal Generale Alfred Howe Terry, attaccò alcune tribù native sul loro campo, presso il fiume Little Bighorn, dove prospettavano una imminente vittoria sui "pellerossa". L'esercito statunitense ignorò fin da principio che nella battaglia erano schierati più di 3.500 Sioux di Toro Seduto, Cavallo Pazzo e Nuvola Rossa, alleati con i Cheyenne. L'attacco dei nativi fu deciso e i soldati statunitensi vennero inesorabilmente uccisi. I nativi, per canto loro, soffrirono meno perdite. Il numero di militari scese drasticamente e Custer fu costretto a far ripiegare le poche truppe sopravvissute. Le tribù condussero poi un contrattacco contro i soldati su una cresta vicina, annichilendo ulteriormente i soldati; Custer fu tra gli ultimi ad essere uccisi. (MV n. 97---> 101)

Toro Seduto non partecipò di persona alla battaglia. Furono, in particolare, i capi Nuvola Rossa e Cavallo Pazzo, spronati dal sogno che aveva avuto lo stesso Toro Seduto riguardo un gruppo di soldati americani che, secondo alcuni, erano giunti per caso nel loro accampamento. Alla morte di Custer, i Sioux fecero capire al governo statunitense di aver comunque rispettato il Trattato di Fort Laramie, stipulato nel 1868. Il governo statunitense dichiarò di non sentirsi più vincolato dal Trattato di Fort Laramie e, nel 1877, decise di intraprendere nuove irruzioni nelle terre Sioux, costringendo molti nativi americani ad arrendersi. Toro Seduto, accusato di aver scatenato il massacro, rifiutò di arrendersi e, nel maggio 1877, si trasferì con la sua tribù nello Saskatchewan, in Canada, dove rimase in esilio per molti anni ai piedi della Wood Mountain, rifiutando il perdono presidenziale e l'opportunità di ritornare.

Fame e malanni forzarono Toro Seduto, la sua famiglia e quasi 200 suoi seguaci, a tornare negli Stati Uniti, dove fu inoltre costretto ad arrendersi il 19 luglio 1881. Il giorno successivo, Toro Seduto e suo figlio Piede di Corvo, furono arrestati e condotti a Fort Buford; il governo concesse loro, tuttavia, l'amnistia. Ormai non più in grado di condurre altre guerre, Toro Seduto ammise ai soldati statunitensi di averli sempre ammirati per la loro resistenza, al fine di poter, eventualmente, un giorno unire le sue forze indiane con quelle dei bianchi e di considerarli amici. Due settimane più tardi, Toro Seduto ed il figlio furono trasferiti a Fort Yates, alla Riserva Indiana di Standing Rock, insieme con altri 185 Sioux.

Gli ufficiali dell'esercito ritenevano che il capo degli Hunkpapa avrebbe usato la sua presenza a Fort Yates per richiamare alcune popolazioni alleate per liberarlo. Di conseguenza, un militare suggerì di trasferire lui ed i suoi seguaci a Fort Randall, per tenerli come prigionieri di guerra. Da 185, i prigionieri Sioux passarono a 172, i quali furono trasferiti a Fort Randall, dove passarono i successivi 20 mesi. Dopo diverse richieste, fu finalmente permesso a Toro Seduto di ritornare alla Riserva Indiana di Standing Rock insieme ai suoi uomini, nel maggio 1883.

Anche se tenuto prigioniero, Toro Seduto continuava a rappresentare una sorta di minaccia verso l'esercito statunitense; nel 1883, per toglierselo di torno, gli agenti governativi concessero al capo indiano di unirsi al famoso circo Barnum, dove diventò un'attrazione popolare del famoso Wild West Show, di Buffalo Bill. Insieme a Buffalo Bill, Toro Seduto viaggiò molto non solo in America ma anche in Europa, dove ebbe l'occasione di visitare le più grandi città americane ed europee; guadagnò approssimativamente $ 50 alla settimana, esibendosi in cavalcate nell'arena oppure tenendo (spesso) un semplice discorso, nella sua lingua nativa, con il pubblico. Il pubblico riteneva che Toro Seduto parlasse di sè e del suo popolo durante i suoi discorsi, ma in realtà il pubblico ignorava che il capo indiano rivolgeva maledizioni e bestemmie durante lo show, incitando il pubblico ad istruire i giovani nel perfezionare le relazioni tra bianchi e nativi americani; per cui, non venendo compreso, il suo discorso veniva seguito da un forte applauso dal pubblico.

In assenza di Toro Seduto, il governo statunitense ne approfittò per completare ed inaugurare la ferrovia di wall street del Pacifico Settentrionale, nel 1884.

Toro Seduto stette con il circo Barnum solo per quattro mesi, dopodiché ritornò nella sua tribù del South Dakota. In quel periodo, era divenuto una celebrità, firmando molti autografi e donando i soldi che riceveva ai senzatetto e ai mendicanti. Toro Seduto comprese che i suoi nemici non furono più solo i militari statunitensi, ma anche alcuni coloni che incontrò durante i suoi spostamenti con il circo Barnum; infatti, notò che erano più avanzati tecnologicamente e considerò questa gente come indemoniata. Toro Seduto si rese conto che anche i suoi Sioux sarebbero stati influenzati da questi bianchi se avessero continuato a lottare.

Toro Seduto ritornò a Riserva Indiana di Standing Rocknel South Dakota. Preoccupati per l'influenza che Toro Seduto praticava la mistica Danza degli spiriti (Ghost Dance), come metodo per cacciare gli invasori bianchi dalle terre della sua gente, le autorità della Polizia decisero di arrestarlo con alcuni suoi uomini, anche se Toro Seduto non ne era sostenitore. Durante una lotta, generatasi sia tra i pellerossa che tra Polizia locale, il 15 dicembre 1890, Toro Seduto e suo figlio Piede di Corvo vennero assassinati da colpi di pistola di alcuni componenti della Polizia; in seguito, tutta la Polizia coinvolta nella rissa venne radiata dal comando. Il corpo di Toro Seduto venne sepolto vicino a Fort Yates, ma nel 1953, la sua salma fu riesumata e trasferita vicino a Mobridge, sempre nel South Dakota, per volontà di popolazioni locali Sioux. Alcuni Sioux, tutt'oggi, continuano a discutere sul fatto che quella salma non apparteneva a Toro Seduto .

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Gli albi in cui compare Toro Seduto sono:
n. 39 - I quattro Sciamani
n. 45 - Gli Invasori
n. 46 - Battaglia sul Fiume
n. 69 - Cento Fucili
n. 97 - La Guerra di Toro Seduto
n. 98 - Rosebud
n. 99 - Morto il 25 giugno
n. 101 - bandiera bianca
n. 108 - L'Esilio
 
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