| Mah.... Su chi ha sparso in modo vergognoso la voce della chiusura di MV stendo un velo pietoso. E' una mancanza di rispetto assurda verso Manfredi, che a sua volta HA SEMPRE rispettato il lettore, sparandogli in faccia la verità. Quando venni a conoscenza della fine di MV (mandai a Manfredi una e-mail con questa precisa domanda) gli scrissi alla fine della e-mail questa frase:
"Se non sbaglio lei stesso ha affermato che il mondo di internet per il fumetto è dannoso, perchè alimenta il gossip ad oltranza. Sperando di non essermi sbagliato sulla paternità di questa affermazione, la prometto che le riposte che mi darà rimarranno solo ed esclusivamente a mia completa disposizione."
Lui si è fidato. Ha risposto a tutte le mie domande. Gli avevo fatto anche domande su una sua futura miniserie.... Da una parte forse si può "accusare" (in senso lato) Manfredi di essersi fidato troppo di chi gli scriveva e-mail. Manfredi nell'e-mail che mi ha mandato ha detto di essere stanco di scrivere west (fra le altre cose), di non essere assolutamente contento dell'attuale veste grafica di MV, più perchè i migliori disegnatori sono stati sottratti (parole sue) da Tex. Il discorso di Gas è giustissimo: come fai a far crescere il mondo del fumetto se tutti i migliori elementi li indirizzi solo verso due vie (Dylan Dog e soprattutto Tex)? Ma è anche vero che se non attua questa politica, altre testate non potrebbero nascere. Io dico una cosa: la bellezza, il rigore storico, le emozioni di MV il buon Tex se le sogna!!! (parere personale, naturalmente) Manfredi ha detto che se avesse continuato a scrivere MV avrebbe inscenato altri dolorosissimi episodi delle guerre indiane (uno su tutti la strage del Wounded Knee, con cui ideologicamente si sarebbe dovuta concludere la serie a mio parere). Perchè gli ignoranti (ignoranti nel senso buono del termine) che reputano MV uno fumetto western sbagliano. Attraverso una perizia storica che fa invidia i più affermati storici, MV ripercorre l'intollerabile disfatta del popolo indiano (grazie alla prepotenza bianca) con precisione e devozione. Non si può definire MV una serie western e nè tantomeno horror. Con le dovute licenze narrative, MV è una serie storica, come lo è stata Volto Nascosto. Solo che il fatto che "era" una serie infinita ha fatto si che divagasse nella narrativa western e nella narrativa horror. Se in Tex, Custer viene protetto dall'eroe dei miei stivali Tex Willer, in MV Custer viene dipinto per quello che è stato, nè più nè meno. MV ha un ruolo più o meno marginale, quasi di osservatore esterno. Manfredi ha detto di non voler concludere in tristezza (sempre se la Bonelli gliene avesse data la possibilità, visto che la serie rischiava la chiusura da un momento all'altro), ovvero con la disfatta di Wounded Knee, una chiusura ideologica (e storica) perfetta (e chissà cosa sarebbe diventato lì il fumetto, da stupendo e perfetto com'è ora sarebbe diventato un capolavoro puro), ma Manfredi vuole chiudere con un po di gioia. Non racconterà Wounded Knee, e MV potrà vivere in pace nella sua tribù. Wounded Knee rimarrà solo nei libri di storia. Ecco cosa il signor Bonelli ci ha levato: come fu un capolavoro la saga a cavallo fra il 96 e il 101, Bonelli ci ha levato un'altra saga capolavoro, quella del Wounded Knee.
EDIT: ho modificato questo post, che a tratti poteva risultae provocatorio e offensivo. Scusatemi, ma ero sotto effetto da "rabbia-per-chiudura-magico-vento".
Edited by Neverland85 - 13/12/2008, 20:57
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