pasibo , delizioso !

Ottimo intermezzo nel lungo inseguimento di Hogan: sono praticamente 3 numeri che Manfredi sta trattando un'altra (purtroppo ennesima) "variante" del razzismo, quella dell'odio verso il popolo afroamericano. Importantissimo come albo, per il mio arrichimento personale (una cosa di cui sarò sempre grato a Mafredi è quella di avermi permesso di conoscere tantissime cose che forse non avrei mai conosciuto, e mi ha dato il via per mie ricerche personali): mi ha fatto molto riflettere su come ne sono usciti gli afroamericani dalla guerra fra nord e sud, come dire si stava meglio quando si stava peggio.
Sullo sfondo l'inseguimento ad Hogan, che non manca di mordente: a questo proposito veramente curioso (e riuscito) l'inserimento nella saga di un "elemento" così strano (per i canoni western) come il sottomarino
Una sola pecca, anche pesante: non si citano per niente sia Norma che Rita, sembrano già dimenticate.
Bella prova di Barbati e Spadoni, sicuramente migliorati rispetto alla loro prova precedente, molto più dettagliati e attenti, specialmente nei volti.
A coronare un buonissimo albo un'ottima copertina.

Storia: 7,5
Disegni: 7
Copertina: 7,5

ciao, fiamme d'inferno, benvenuto nel forum! se ti va presentati nella seziona apposit così ti diamo meglio il benvenuto, più siamo meglio è...

MAD FIGHTER

letto buona storia sia di transizione che di continuity...mv non delude mai!!

letto oggi con incredibile ritardo...

che dire, per certi versi mi ha ricordato il numero di 4 mesi fa, quindi una storia di transizione (ma questa volta con più elementi di continuity) caratterizzata da vicende storico/sociali. i tanti personaggi proposti richiedono una lettura attenta e concentrata, ma fortunatamente la narrazione è (come al solito) precisa e ordinata.
molto buoni anche i disegni di barbati e spadoni per questo albo utile anche a rimandare ancora una volta l'attesissimo faccia a faccia tra ned e hogan.

MAD FIGHTER

Letto oggi,sicuramente storia buona. La descrizione delle battaglie dei neri ma anche le vicende cittadine, insomma tutto buono. Ma per far fuggire Hogan necessariamente da ned,per non creare vuoti per il futuro immediato,mi sembra a volte troppo grossolana o scontata.

la resa dei conti finale con Hogan ce l'aspettiamo da 10 anni
a quanto pare sembra aver fatto un patto col diavolo (o con gli antichi) e essere diventato piu giovane di prima..

di rese dei conti ne ho viste ben 3..ma ogni volta il nostro caro Howard Hogan in un modo o nell'altro è sempre scappato..

Hogan rimane l'unico punto in sospeso della serie...per il resto Volta Nera, Norma snow, Rita Fletcher, Aiwass e altri personaggi della serie sembrano aver compiuto il loro destino...

MI piacerebbe una bella storia alle prese con un Ned giovane, come nelle prime storie...Un tipo come lui qualcosa di nascosto potrebbe ancora avercelo..

Bell'albo come sempre...ma ormai aspetto la resa dei conti finale con Hogan!!

Prima di tentare un commento ho dovuto leggere due volte questo albo. Dopo la prima lettura devo ammettere che ero leggermente confuso. Molti personaggi si muovono in questa storia, soprattutto nella lunga (e polverosa) sequenza di battaglia finale e questo mi ha un attimo confuso.
Come mi ha in un certo senso confuso il coinvolgimento di Ned, che lascia perdere (momentaneamente) Hogan e si getta nella lotta dei Neri.
Insomma siamo di fronte a quello che mi viene da definire "un fumetto di massa". E allora mi è venuto quasi spontaneo il parallelo con Ken Parker, con quella copertina in cui Milazzo inserisce Ken in mezzo al Quarto Stato di Pelizza da Volpedo (è la copertina della leggendaria "sciopero").
Ken aveva bisogno di inserirsi nella massa degli scioperanti, di capire le loro rivendicazioni sociali, ne aveva bisogno per capire se stesso attraverso la comprensione delle dinamiche sociali della città in cui si era trovato a vivere.
E Ned?
Anche Ned ha bisogno di capire nuovamente il mondo in cui si trova. Probabilmente è ancora perso dopo la caduta dei sogni delle Black Hills, dopo gli incubi di Aiwass, dopo il girovagare per l'America che non è ancora terminato. Ned ha bisogno di capire, ma per lui, in questo momento capire significa allargare il cerchio della sua tribù (leggete quello che dice nell'ultima vignetta), una tribù che comprende chiunque non rinunci a lottare (quindi anche la defunta signora Grossmann), chiunque cerchi di opporsi all'ingiustizia che qualcos'altro sta imponendo a tutto il mondo.
Ned ha bisogno di ricostruire il cerchio intorno a sè prima di riuscire a far girare di nuovo la ruota della medicina. Per questo al momento i suoi poteri sciamanici sembrano di nuovo smorzati, spariti, proprio nel momento in cui invece dovrebbero assisterlo nella lotta contro Hogan e contro gli Antichi.
Poteri che torneranno quando sarà il momento di difendere la tribù.



Little Boy è andato a lavorare per Pinkerton, ma adesso Pinkerton dirige anche i servizi segreti, quindi praticamente Little Boy la prende in quel posto e torna a fare il lavoro di prima.

Comunque mi devo rivedere il ruolo di Little Boy in tutta la faccenda del dopo 100
Ma non era andato a lavorare con la Pinkerton?
qualcuno mi sa rinfrescare la memoria senza che mi vada a rileggere non so quale albo?