Magico Vento 52 - Cadaveri eccellenti, di Manfredi e Milazzo - ottobre 2001

Magico Vento n. 52, mensile, ottobre 2001
Cadaveri eccellenti

Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Ivo Milazzo
Copertina: Pasquale Frisenda

Una catena di morti sospette sfoltisce i ranghi dei più esclusivi circoli finanziari e politici di Washington, ma le vittime sono persone fuori dal comune anche per altre, inconfessabili ragioni: si tratta di membri della Volta Nera, che le arti magiche di Aiwass hanno trasformato in esseri potentissimi e spietati, gli Antichi! Del resto, anche il loro nemico, l'uomo deciso a sterminarli, non è un individuo come gli altri. Henry Task, alias Dick Carr, insieme al suo collega Little Boy, è alle prese con questa spinosa indagine su incarico del senatore Fulton… e alla pericolosa battuta di caccia partecipano anche Poe e Magico Vento!

MAD FIGHTER

Si torna pienamente in continuity con questa storia.
Si scoprono tanti fattacci commessi da Hogan (a proposito: un'apparizione stupenda!) e Aiwass. Una storia, devo dire, più importante che bella, che introduce degnamente il prossimo (meraviglioso) albo.
Non è un capolavoro, ma coinvolge e stupisce a tratti.
Milazzo qua invece comincia a esagerare con il suo stile poco pulito. Alcune vignette non mi sono proprio piaciute. Le vignette dei palazzi sono alquanto imprecise (dai, Ivo, almeno un righello lo potevi usare). Sta tutto nel discorso di personalità dell'autore, e Milazzo ne ha tantissima, e naturamente può piacere e non piacere. Spesso a me piace, qui invece no.
Copertina molto dylandoghiana, belle le ombre e bello il soggetto.

Storia: 7
Disegni: 6
Copertina: 7

Edited by Neverland85 - 15/12/2008, 22:04

Dopo appena tre albi la continuity torna alla grande con un albo che si preannuncia cruciale. L'ambiente di Washington ben si presta alla trama ricca di intrighi politici. Si riprende un po' da dove ci avevano lasciato alla fine del numero 48, con la minaccia degli antichi profetizzata da Cavallo zoppo e il conflitto interno alla volta nera combatutto tra Hogan e la fazione fedele ad Aiwass. E in questo conflitto interno la metafora scacchistica all'interno della storia è assai azzeccata, visto che la guerra privata di Hogan assomiglia proprio ad una partita di Scacchi con continui cambi di situazione e mosse ben studiate. Come un'abile giocatore Hogan muove le sue pedine per sfoltire le schiere avversarie, è disposto anche a sacrificare i suoi stessi pezzi e a esporsi rischiando tutto per far scattare la trappola che assesta il copo finale. Ned e Poe in realtà possono fare ben poco in questa partita che segue un coppione già scritto.
Il finale è più un inizio che una conclusione, Ned ora dovrà affrontare il figlio della tredicesima luna, l'ultimo antico rimasto, mentre Hogan inizia una nuova scalata verso il potere in cui sembra nulla potrà contrastarlo. Inutile aggiungere che non aspetto altrò che riprendere la lettura.
Per quanto riguarda i disegni sono molto deluso, Milazzo sembrava aver ben poca voglia di disegnare... e poi mi piacerebbe sapere perchè Ivo disegni sempre Ned come se fosse cinese. Molto bella ed efficace la copertina.