Magico Vento 51 - Il signore delle mosche, di Manfredi e Milano - settembre 2001

Magico Vento n. 51, mensile, settembre 2001
Il Signore delle Mosche

Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Mario Milano
Copertina: Pasquale Frisenda

Le promesse dei bianchi sono come granelli di sabbia nel vento… Questa volta è il Rappresentante del Territorio del Montana, Martin Maginnis, a vanificare i trattati stipulati con i Piedi Neri, autorizzando il transito delle mandrie sulle loro terre. Ma il pericolo non viene soltanto da una parte… I nemici giurati dei Piedi Neri, i Cree, sono sul sentiero di guerra e anche l'ambizioso Castoro Nero, capo dei Piegan, vuole lo scontro! Magico Vento e Poe sono nel mezzo di una sanguinosa battaglia, le cui cause però non sono interamente dovute all'odio tribale. Sulle sponde rade del Fiume Brumoso, il Signore delle Mosche, il crudele sciamano Due Cuori, prende e dona la vita, dominando l'anima degli uomini…

MAD FIGHTER

Ho letto 'sta storia aspettandomi il solito ottimo riempitivo (= storia bella anche senza essere legata alla continuity).
Alla fine della lettura, spaesato, ho controllato le pagine dell'abo. Mi aspettavo di vedere il numero 130 o 160. E invece no: c'era il canonico 98. Incredibile. Per tutto quello che in quest'albo è successo 94 pagine sembrano molto poche, eppure Manfredi riesce nel miracolo di dare alla storia un equilibrio perfetto.
Questa per me è una storia stupenda, bellissima, alla pari di altri capolavori di MV. Non ha un punto forte, ma a me ha coinvolto, mi ha stregato, la citazione della strage del Belly River, poi, me ne ha fatto andare di testa! Forse ci si poteva dedicare di più alla storia del Signore delle Mosche (chi è? perchè aveva quei poteri, che ci faceva lì) ma nonostante questa pecca, il resto è stupendo!
E poi Milano: mamma mia, io non me lo ricordavo così bravo. Ha uno stile magari non personalissimo, ma molto efficace, precisissimo, caratterizza i volti egregiamente (forse proprio MV non gli riesce bene, mi sembra che voglia imitare il MV della copertina di Fort Ghost).
Unica pecca forse è la non perfetta leggibilità degli scontri (territorio in cui Frisenda è il maestro per eccellenza, vedere "Gli Invasori" per credere)
Copertina pure stupenda, nonostante un MV sul fondo solo accennato, ma il signore delle mosche in primo piano è stupendo, come pure i colori del cielo

Storia: 8
Disengni: 8
Copertina: 8

Una storiona dire. Di quelle che si ricordano. Come nella migliore tradizione ventiana Manfredi ci da un esempio di come storia e fantasia possono essere pefettamente coniugate all'interno di un'ottima trama. Qui infatti si passa senza farsi problemi dalle vicende storiche ad una trama più orrorifica.
Inizialmente la storia si concentra su due sottotrame, quella riguardante i mandriani nei territori dei piedi neri e quella riguardante Du Cuori, da queste due premesse, inzialmente lontane, si sviluppa la trama. Ed è una trama assai complicata, dove devono stare una grande moltitudine di eventi e recitano moltissimi personaggi. Manfredi riesce a gestire tutto con una grandissima abilità e tutto riesce ad entrare nella storia senza essere troppo compresso, anche se è certo che qualche pagina in più avrebbe giovato al tutto, molti personaggi che lo avrebbero meritato non sono approfonditi e in alcuni passaggi si avverte una certa fetta. In ogni caso una grande storia.
Esordisce nella seire Mario Milano, disegnatore molto convincente. Copertina di Frisenda un po' anonima.